Siamo a Modica, nelle profondità siciliane, «un paese in forma di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; [...] con tante scale fra le due metà [...] Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera.». -Gesualdo Bufalino
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